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Il tempio israelitico, eretto nel 1756, sorge al centro dell'ex ghetto ebraico

L’aspetto attuale della Sinagoga Ebraica risale ad una ristrutturazione del 1894, su progetto dell’ingegnere Emilio Luzzato: furono abbattute le case che la separavano dall’asse stradale e venne dotata di un cortile d’accesso preceduto da un alto frontone alla cui sommità si trovano le tavole della Legge.

Il risanamento del quartiere avviato negli anni Cinquanta, con la demolizione di edifici degradati e pericolanti e la realizzazione di nuove case d’abitazione, diede un nuovo aspetto alla Sinagoga, che si trovò isolata dalle costruzioni adiacenti con le quali aveva precedentemente costituito un fronte unico sulla via Ascoli. Scomparve così anche l’accesso separato al matroneo, riservato alle donne, che avveniva attraverso una delle case a fianco del tempio.

Nello spazio venuto a crearsi tra la Sinagoga Ebraica e le case nuove o ristrutturate fu poi realizzato un giardino, intitolato a Bruno Faber la vittima più giovane dei rastrellamenti nazisti del ’43, cui è venuta ad affiancarsi un’area verde di passaggio verso la sottostante via Brass.

Sinagoga di Gorizia

Accanto al tempio israelitico è stato collocato il settecentesco cancello in ferro battuto proveniente dal cortile della “casa Ascoli“, che un tempo era usato come cancello del ghetto.

Non incluso nel complesso sinagogale ma legato alla storia dell’ebraismo goriziano è il cimitero di Valdirose (oggi Rozna dolina, in territorio sloveno). Non più in uso dal 1947, il cimitero è stato conservato intatto, se si esclude il degrado causato dal trascorrere del tempo: la manutenzione ordinaria è curata dal Comune di Nova Gorica.

 

Sinagoga Ebraica
Via Ascoli, 19 – 34170 Gorizia (GO)

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