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Il Castello di Gorizia

Il Castello di Gorizia sorge tra le mura dell’antico borgo quello che le fonti medievali citano come “terra superiore”, in cui si svolgevano le funzioni amministrative e giudiziarie della Contea.

Il maniero cambiò più volte aspetto nel corso della sua lunga storia: durante la Prima Guerra mondiale fu semidistrutto e ricostruito negli Anni Trenta, restituendo all’edificio la pianta pentagonale e l’aspetto complessivo che lo caratterizzavano nel XVI secolo.

Il cuore del Castello è la Corte dei Lanzi, nella quale rimangono ancora evidenti le fondamenta dell’alta torre centrale che fu demolita nel corso del Cinquecento perché troppo vulnerabile alle artiglierie. Da qui sono visibili il duecentesco Palazzetto dei Conti e il Palazzo degli Stati Provinciali risalente al XV secolo mentre del XVI-XVII secolo è il cosiddetto Palazzetto Veneto che raccorda i due corpi principali.

Castello di Gorizia - Fabio Pappalettera
Castello di Gorizia, uno dei più affascinanti castelli medievali da visitare in Friuli Venezia Giulia

Il Castello di Gorizia si presenta quale affascinante dimora di principi: al piano terra trovano posto la piccola sala da pranzo e la cucina arredate con tavoli e credenze d’epoca completi di stoviglie tardomedievali; sempre al piano terra il suggestivo ambiente della sala dei Cavalieri ospita una bella collezione di armi in uso nella Contea di Gorizia dall’XI al XVI secolo.
Al piano nobile si trovano la Sala del Conte, oggi adibita a convegni e il Salone degli Stati Provinciali, certamente il più suggestivo ambiente del Castello. Questa grande sala, sulla quale si affaccia un grazioso ballatoio in legno e che conserva uno spettacolare soffitto a cassettoni, ospita ogni anno importanti mostre. Sempre al primo piano, la Sala della musica, che contiene perfette riproduzioni di strumenti medievali. L’esposizione permanente Theatrum Instrumentorum, che presenta ulteriori riproduzioni di strumenti musicali fino all’età barocca, è diffusa in diverse le sale del Castello.
Al secondo piano del Palazzetto dei Conti, oltre alla raccolta cappella palatina dedicata a San Bartolomeo nella quale sono conservate importanti tele di scuola veneta, si trova il cosiddetto Granaio, interessante sala didattica del Museo del medioevo goriziano, corredata dai plastici e pannelli che illustrano la maggiore estensione della Contea di Gorizia, lo sviluppo della città di Gorizia, la ricostruzione dell’assedio alla città da parte delle truppe del Patriarca Bertrando nel 1340 e le principali tappe della storia millenaria della città.

Castello di Gorizia porta dei leoni
Cammino di ronda, castello di Gorizia
Castello di Gorizia

All'interno di Borgo Castello

Nel borgo sorge la quattrocentesca Chiesetta di Santo Spirito e, nelle vicinanze, il bell’edificio seicentesco dei conti Formentini, ora, assieme alle case Dornberg e Tasso, sede dei Musei Provinciali che presentano ricchissime collezioni artistiche e il prestigioso Museo della Grande Guerra, con le testimonianze del primo conflitto mondiale: due soldati, le divise appartenenti a diversi eserciti, uniti dalla morte sul campo di battaglia così, con un’immagine forte – memoria dei circa dieci milioni di soldati caduti su tutti i fronti – si apre al visitatore il Museo.
Il percorso continua attraverso numerose sale, nelle quali fra armi, uniformi, oggetti comuni, documentazioni fotografiche e cimeli vari, si è ricostruito, in un insieme interessantissimo di memorie, documenti e cimeli, lo scenario dell’immane conflitto che sul fronte italo austriaco ebbe Gorizia e l’Isonzo quale epicentro.

Chiesa di Santo Spirito - © Luca Braulin
Musei Provinciali Gorizia - Borgo Castello a Gorizia

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